Torna Photolux: 21 mostre
dedicate al tema dell'amore
  dal 01 al 12 Giugno 2022
Lucca
Torna Photolux: 21 mostre<br> dedicate al tema dell'amore

Dopo il fermo della pandemia, ecco la prima edizione completa di Photolux, la Biennale internazionale di Fotografia ambientata a Lucca. Iniziata due giorni fa, la manifestazione continuerà sino al 12 giugno con 21 mostre aventi l'amore come tema. Lo slogan di questa edizione recita così: "You can call it love".

Partecipano alcuni dei nomi più noti nel mondo della fotografia, come Seiichi Furuya, Erik Kessels, Robin Schwartz. Uno degli eventi di punta riguarda Tinto Brass. La mostra a lui dedicata è intitolata "Brass mon amour", è ambientata a Villa Bottini, e vi hanno trovato spazio elementi estratti direttamente dagli archivi fotografici sull'erotismo di proprietà del famoso regista. Al'incontro di presentazione, avvenuto qualche giorno fa, ha partecipato anche Caterina Varzi, la moglie di Tinto Brass, che è anche l'interprete del cortometraggio "Hotel Coubert".

Le 21 mostre sono collocate in zone strategiche della città, come Palazzo Ducale, Palazzo Guinigi, Villa Bottini, i sotterranei del baluardo san Colombano, la casermetta san Pietro. A fianco delle esposizioni principali sono state organizzate anche iniziative collaterali, come conferenze, workshop e incontri con i protagonisti della fotografia internazionale.

Photolux ha tra i suoi partner principali anche la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, il cui Presidente Marcello Bertocchini, ha avuto modo di sottolineare la sua soddisfazione per aver sostenuto l'iniziativa e aver contribuito al suo successo.

Una novità importante di questa edizione è l'amore, tema sviluppato nelle varie mostre da diverse angolazioni. La mostra di Villa Bottini propone 120 fotografie che raccontano il percorso cinematografico di Tinto Brass e che consentono di conoscere meglio un regista "rivoluzionario", un artista che si immerge completamente nelle sue opere e che, oltre ad aver organizzato, girato e montato i suoi film, ne ha anche scritto la sceneggiatura.

A completare il programma di Villa Bottini, altre tre mostre: "PhotoBoox Award 2022", a cura di Eva-Maria Kunz, nella quale trovano spazio i "dummies" dei progetti finalisti e il progetto vincitore, "Spin", del giapponese Yusuke Takagi, un intenso lavoro che affronta il problema dell’alcolismo e della dipendenza con un approccio intimo e molto personale.
Takagi “ci invita nella sua storia familiare, mescolando nel modo più efficace materiale poetico, astratto e d’archivio, in una rotazione intergenerazionale”, come afferma la motivazione della giuria internazionale del premio.